Melagrana

La Melagrana è un frutto autunnale, la cui maturazione raggiunge il culmine nei mesi di settembre, ottobre, novembre. La melagrana si presenta con forma piuttosto tondeggiante, della grandezza di una mela, dalla buccia coriacea con all’interno semi dalla polpa succosa e leggermente aspra.

I fiori del melograno, color rosso vermiglio, sono costituiti da 3-4 petali. Le foglie, opposte, ovali e verde brillante, sono allungate e strette.

Il frutto, noto come melagrana e scientificamente definito balausta, è una bacca unica nel suo genere. L’esocarpo coriaceo, piuttosto solido e massiccio, cela numerosissimi arilli. Questi, traslucidi e brillanti, sono costituiti da una polpa succosa superficiale il cui colore può variare dal bianco al rosso sangue.

La melagrana è un frutto non climaterico che non prosegue la maturazione una volta colto dalla pianta. Se, dunque, fosse colto o acquistato ancora acerbo il melograno necessiterebbe dell’aiuto di un altro frutto climaterico (come mela, kiwi o banana) in grado di portarlo il più possibile vicino allo stato di maturazione.

In questo momento le proprietà organolettiche e nutrizionali del melograno raggiungono il loro massimo livello.

Il frutto di melograno appartiene al VI e VII gruppo fondamentale degli alimenti ricchi di vitamina A e C. È anche ricco d’acqua, fibre, fruttosio, sali minerali e antiossidanti

Ricco di nutrimento, il melograno contiene ottime quantità di:

– Antiossidanti

– Vitamina C (circa il 20% del fabbisogno giornaliero dell’adulto)

– Vitamina K

– Vitamine del gruppo B

– Proteine

– Carboidrati

– Sali minerali (calcio, fosforo, ferro, magnesio, manganese, potassio, zinco)

Si tratta inoltre di un frutto ipocalorico.

Essendo impegnative da sbucciare, molti preferiscono berne il liquido estratto dalla polpa, fresco o conservato. Il liquido può essere anche utilizzato per ricette più elaborate, o addirittura per produrre bevande alcoliche.

Grazie ai suoi nutrimenti e alle sue proprietà il melograno è un frutto che fa molto bene alla salute.

Le sue proprietà terapeutiche sono:

– Protezione del cuore

– Azione anticoagulante del suo succo

– Riduce il colesterolo cattivo

– Efficace contro l’invecchiamento cutaneo

– Lassativo

– Di aiuto in caso di anemia (favorisce l’aumento dell’emoglobina)

– Previene l’Alzheimer

– Aiuta in caso di disturbi gastrici, nausea e parassiti intestinali

– Supporto contro l’acne e la pelle grassa

Il frutto di melograno non apporta colesterolo; al suo posto, si possono identificare diversi fitoelementi di natura steroidea – detti fitosteroli. La Melagrana è fonte di minerali, tra cui soprattutto il potassio e il fosforo, ma si osservano anche buone quantità di sodio, magnesio e ferro, mentre lo zinco, il manganese ed il rame sono presenti in tracce. La Melagrana è abbastanza ricca di vitamina C o acido ascorbico e contiene un discreto livello di provitamina A (retinolo equivalenti – RAE).

questo alimento è anche ricco di polifenoli e vitamine antiossidanti, ragion per cui può rappresentare un buon alleato contro lo stress ossidativo e nella terapia nutrizionale per migliorare la colesterolemia.

La presenza di fibre contribuisce a prevenire e curare la stipsi, oltre a modulare l’assorbimento intestinale – riduzione dell’assorbimento dei grassi, rallentamento della captazione degli zuccheri – e migliorare il senso di pienezza. Buona fonte di acqua e potassio – minerale alcalinizzante coinvolto nell’eccitabilità muscolare, con funzione modulatoria sulla pressione sanguigna – la melagrana è consigliata nella dieta di chi perde molti liquidi, soprattutto in condizioni di attività motoria elevata. È quindi il caso di sportivi ed atleti, ma anche dei soggetti a rischio di disidratazione – come gli anziani.

La provitamina A presente in questo frutto rappresenta un precursore del retinolo, necessario per la funzione visiva e riproduttiva, la vitamina C invece, è coinvolta nelle difese immunitarie e risulta essenziale per la sintesi di collagene.

La polvere ottenuta dalle scorze essiccate delle melagrane è ricca di tannini e, utilizzata in decotto, si presta a contrastare la diarrea

Ha inoltre Proprietà vermifughe ed antielmintiche, infatti nella corteccia di melograno si è osservato che la pellettierina (molecola alcaloidica) agisce con effetto paralizzante, specificatamente nei confronti della tenia.

L’olio ricavato dai semi di melograno ed il succo rivestono buone proprietà antiossidanti.

L’estratto di melograno sembra esercitare  proprietà gastroprotettive in particolare nei confronti di danni dovuti ad etanolo.

I semi di questo frutto hanno proprietà diuretiche, mentre le bucce dei frutti vengono usate per la preparazione di ottimi liquori ed aperitivi.

Ha Potenziali proprietà antitrombotiche, antiallergiche, vaso-protettrici e gastro-protettrici, grazie alle presenza dei flavonoidi.

La Melagrana rientra nella categoria dei possibili frutti ad azione anticancro.

L’attività teoricamente anticancerogena sarebbe attribuibile all’acido ellagico, in grado di ostacolare il processo di distruzione di P53 (o proteina tumorale 53), un potente antioncogeno che riveste la funzione di soppressore antitumorale. In parole semplici, il P53 è in grado di rallentare o sopprimere le cellule tumorali nascenti, e l’acido ellagico estratto dal melograno ne rallenterebbe la distruzione, proteggendo perciò l’organismo.

Il melograno non ama le alte temperature né l’umidità. Per questo va conservato in un luogo asciutto, non troppo umido. La temperatura ideale è di 5-6°C.

il frutto (anche maturo) può essere conservato per circa 1-2 mesi.

Gli ultimi melograni raccolti alla fine della stagione possono arrivare a Natale. Per molti portare il melograno in tavola a Natale è buon auspicio.

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